Non si vedon strade Dal balcone della cucina Cosa assai rara qui in città Ma spazi relativamente aperti Circondati da architettura condominiale C'è un albero rosa sulla rampa del garage Laggiù, con le luci ancora accese Noi qui abbiamo coltivato Mozziconi e vuoti a perdere E vasi orfani di odori e sedie pieghevoli "È questo che voglio", dicesti una sera Che abbiamo parlato e bevuto un bel po' Perfezione alla portata di un uomo rotto Vorrei avercela con te Vorrei essere arrabbiato Dove diavolo ho sbagliato? Quel gettarsi dentro al fuoco Quel tagliarsi qualche arto Quel far tutto per un altro Credo che non sia bastato In generale penso che non basti affatto Ma ora so che c'è dell'altro Che ha a che fare con se stessi (Col sentirsi sempre a casa E con lo stare a proprio agio) E col volersi un po' più bene E quanto te ne sei voluta Quando mi hai levato il sonno E affamato come un lupo E hai disteso le tue braccia Per tenermi più distante Cosa avevo di sbagliato? Come mai mi hai allontanato? Vorrei dirti che sto male Che non vivo e che mi manchi E con la voce di un cantante Dedicarti una canzone Ma sto bene, sai, mia cara Ero solo un po' arrabbiato Per il tempo che ho perduto E per il corpo che ho agitato Perché non ho mai capito Che tra noi c'è un mondo intero Che non m'interessa affatto E tra di noi c'è un mondo intero Che non gireremo insieme Che non gireremo insieme Non ci moriremo insieme Forse è un grazie questo qui Perché hai scelto anche per me Forse è un grazie questo qui Perché adesso sto meglio, sai