La grazia con cui ci siamo distrutti La cura che abbiamo messo nel far marcire i frutti Le cose che ci hanno ucciso Le abbiamo addormentate per non graffiarci in viso Le abbiamo urlate in silenzio Guardandoci attraverso per non scovarci dentro Venere dal ventre di vetro Io non riesco a piangere Ti svelo un altro segreto: Sono debole La rabbia con cui ci siamo cullati Nel fondo dei silenzi e il lento spogliarsi dei prati Le cose che ci hanno ignorato Che cosa ci ha sfiorato mentre eravamo distratti Scoprire che in fondo è normale L'insonnia dei primi giorni, le labbra che sanno di sale Venere dal ventre di vetro Io non riesco a piangere Ti svelo un altro segreto: Sono debole Venere dal ventre di vetro Io non riesco a piangere Ti svelo un altro segreto: Sono debole