Fermo alla stazione di Milano
Un treno sbuffa un po' di fumo
Che sale fra l'acciaio
Dall'ultimo binario
Chiama a raccolta occhi
E nasi e scarpe di vernice
Che scivolando tra i vagoni
Osservano chi resta sul marciapiede
A guardare in su
Via
Si muove sulla ferrovia
Col muso dritto controvento
Respira lento
L'odore buono dell'utopia
Via
Fino alla prossima stazione
Chiamando tutte le persone
Col loro nome
Queste salutano e saltan su
Ecco
Che poi si stacca dai binari
E punta dritto verso il sole
Dai finestrini le bocche aperte
Guardano giù
Danza
La lunga danza dei pianeti
Fermando tutti gli orologi
Raccoglie i sogni in un cestino
Di stoffa blu
Terra
Lontana e bella da guardare
È biglia azzurra che scintilla
Di mari grandi, di luci elettriche
Di laggiù
Ecco
Che quasi quasi si commuove
Le stelle guardano sorprese
Qualcuna ride
Per questo brilla un poco di più
E non c'è nord e non c'è sud
E non c'è oriente e non occidente
E non c'è giorno che non finisca
E nessuna notte dura per sempre
E non c'è posto dove nasconderti
Ascolta e guarda e non dire niente
Ascolta e guarda e non dire niente
Tempo
Dell'infinito ripartire
Fissare dritto l'orizzonte
Che si avvicina
Mentre le nuvole vanno via
Tempo
Cullato e lento del tornare
Poi tutti scendon dal vagone
Lui si riposa
Su un tratto morto di ferrovia