Me ne andrò a Santiago in un taxi lasciandoti a Calcutta Seguirò quella cometa illuminata dalle Luci della centrale elettrica Sai, amico, l'altra notte ho perso un Dente in una rissa dentro al bar Quello dove andiamo sempre, tutti i giorni Per sentirci almeno un po' come le star Ma che bella fregatura è stato Franco in parlamento E di sicuro l'avrai letto che Lucio non c'è più E la TV forse è un congegno che si spegnerà da sé Ma non importa purché serva a questa mia malinconia Ci ho provato poi a ballare sopra il mondo, come dicevi tu Ma, non so, non ci riesco, forse sono queste scarpe Oppure, oppure dimmi tu E sai, amico, non importa quanto tempo resteremo ancora qui Qui seduti in questo bar di provincia, dove il tempo scorre lento... Mario, versane ancora un po' "Ci son troie in parlamento" ha detto Franco appena eletto E sì, lo so che ti dispiace, anche Daniele non c'è più E in TV anche quest'anno andranno in onda i talent show Che non sto qui a giudicare, anzi, forse anch'io vedrò Sai, Nino, avevo anch'io paura di sbagliare quel rigore Me lo diceva anche mio padre di non dar troppo valore Ma la cosa più importante poi non me l'ha detta più Perché è così che va la vita, meglio rompere il tabù E stasera pago io, perché ieri hai vinto tu Poi davvero Gianna ha detto che non vuol vedermi più E vive ancora col dottore, ma non vuol più far l'amore A salvarci sarà Silvia, la sua radio e una canzone Ma io questa non la tengo, tanto eroi non ci son più Dal letame è nato un fiore che meritava più valore E poi la cosa più importante è almeno togliermi dai guai Perché ho paura che Dio esista o che non ci sia stato mai Che non ci sia stato mai