Solo al centro del paese in mezzo alle due chiese sto
Fra il nuraghe e l'erba
Siedo guardo l'anfiteatro, ogni gradino a cui ho dato la pelle,
Giovane delle mie ginocchia,
La fame, il sesso e la voglia,
Il jazz nelle notti d'estate
Cade il mio compleanno,
Ora basta lo straniero resta qua, gioca, dimostra, che finchè ha fiato correrà.
Ma è lontana la città,
Ora tocca a me, ora tocca a me
Se uno straniero segnerà,
Pace fatta sarà.
Ero magro pesavo quanto un cane intere settimane ho speso tenendo pietre nascoste in pugni chiusi, per far sentire colpi forti più di me
Un modo per farsi accettare, le corse dietro un pallone ovale, il meglio che mio padre ha mai saputo fare
Per il mio compleanno
Ora basta lo straniero resta qua, gioca, dimostra, che finchè ha fiato correrà.
Ma è lontana la città,
Ora tocca a me, ora tocca a me
Se uno straniero segnerà,
Forse tutto cambierà.
Si avvicina la città ed è li per me vuole ancora me
Ma se ogni estate tornerai, uno straniero non sarai.
La barca è ferma sul molo, lo straniero resta da solo.
Ora basta,
Lo straniero resta qua, gioca, dimostra, che finchè ha fiato correrà
Ma è lontana la città,
Ora tocca a me, ora tocca a me
Se uno straniero segnerà,
Forse tutto cambierà.
Si avvicina la città ed è li per me vuole ancora me
Ma se ogni estate tornerai, uno straniero non sarai.