Hai più lune storte che spasmi Hai più secondi fini che rimpianti Non volevo giocare d'azzardo Non volevo soltanto un enigma in più, e tu? Quanto invidio i tuoi cinque sensi tutti interi Quanto invidio i tuoi pensieri così stupidi Non peccare di modestia, non è semplice evasione È il cliché di chi preoccupazione alcuna versa in dote È la frode del destino che a taluni arride e fa un inchino Altri annienta senza scuse, senza chiedere permesso Senza un calice di vino che ti renda ebbro almeno un po' Ma non conta adesso ♪ Ma quanto orgoglio che ora ti rigonfia il petto Che ti cammina sempre a fianco Come un padre non ti lascia attraversare Se non hai la mano nella sua, lontano dalla mia Ma respiri, sì, e puoi muoverti, sì E allora corri cazzo, usalo il fiato Corri un rischio che sia uno Nessuno vince sempre Nessuno perde sempre Nessuno vince sempre Nessuno sceglie sempre ♪ Nessuno vince Nessuno perde sempre