La strada scorre lenta, tira dritto verso il mio passato. La macchina viaggia, la mente guarda indietro a cosa ho dato Davanti a questi luoghi, sento solo l'eco di un ricordo Che culla dolcemente e che promette senza fare torto. Lezioni e insegnamenti che ritrovo sopra fiori ormai cresciuti Calcoli, sgridate ed accordi come minimo dovuti Là dentro quella casa, marchingegni urlanti Ricordi di stregoni, di fumo e di strumenti Ma io ero troppo piccolo, davanti a quei pulsanti Ma io ero troppo piccolo e loro erano in tanti Ed eccomi bambino, asilo, pianti e morsi E allora come (più di) oggi, affetti corrisposti La strada che ti porta indietro è lunga La strada che ti porta indietro è lunga E poi c'era quell'altra, e poi ricordi inglesi, Tovaglie coi quadretti e studi mai compresi Un arpa ed un bel suono, la strada e avanti il bosco Provavo a far l'adulto qui, però un po' di nascosto Ritorno in carreggiata, la mente va al presente Il cuore è ricomposto e l'anima è vivente La strada che ti porta indietro è lunga La strada che ti porta indietro è lunga La strada che ti porta indietro è lunga La notte silenziosamente è giunta...