Di tutte le famiglie che erano il suo popolo, Di tutto quello che aveva la sua gente A lei restano solo il fuoco e il sangue intorno, Il fuoco e il sangue dentro. Violenza di fratello, un odio senza fine, Totale come il silenzio calato sulla terra, Per tutti gli anni che il cuore avrebbe voluto Per battere e amare, Per battere e amare. Sola, una donna di una stirpe negata Alleva un pianto prigioniero alimentato Dal pane avvelenato del nemico, Dal pane avvelenato del nemico Cresce in fretta il seme. Il frutto ancora non è maturo e aspetta impaziente La stagione e il sole del destino. Lo schiavo Kullervo non è pronto per la guerra. Deve soltanto temere l'orso che insidia le bestie E masticare l'inganno e il cibo che lo ferisce. Cresce in fretta il seme è un fiore di vendetta.