Dove sei? Ti sei accorta che non hai più vent'anni? E che non fai più le ore piccole? Che hai perso tempo a dirti A darmi il senso di tutto quello che non sei Di tutto quello che non vuoi? Il senso di tutto quello che cambia Di quello che non si fa quando si sbaglia E come si pone rimedio Come si raggiunge il meglio? E "secondo te sono felice?" ti ho chiesto una volta E tu per niente felice di dirmelo Per niente coinvolta Hai detto "guarda che tu sei felice solo quando decidi di esserlo" E allora ho detto "la felicità non è uno stato, è un paesino" E allora tu Senza guardarmi Hai detto "Tu non sei felice Tu sei un cretino" Vorrei ti addormentassi Col rumore di un gran premio in sottofondo Mentre intorno è tutto zitto Capiresti un po' di più mio padre E i pomeriggi di riposo Ma adesso anche i gran premi Si girano di notte Non ci crederesti mai E non ci sono più le lotte Tra i piloti e gli operai Guardaci Due fermoimmagine E adesso che siamo sotto l'ombra di un vulcano Vogliamo esplodere anche noi Guardaci Due fermoimmagine E adesso che siamo sotto l'ombra di un vulcano Possiamo esplodere anche noi Dove sei? Hai capito che non riguarda solo noi? Ti conforti nell'idea Che anche gli altri stiano riflettendo su cosa fare E allora forse è generazionale Forse è un passaggio al momento dell'età ma ce la fai La sai reggere stavolta, ma te la immagini la botta? E ti impressiona più resistere o mollare? Più la trasformazione o la conferma? E ti spaventa più il silenzio o più la merda? Più il concesso o il finemese? E le tue sono necessità Oppure ancora una volta stupide pretese? "Secondo te sono felice" ti ho chiesto una volta E tu per niente felice di dirmelo, per niente coinvolta Hai detto "guarda che tu sei felice solo quando decidi di esserlo" E allora ho detto "la felicità non è uno stato, è un paesino" E di nuovo senza guardarmi hai detto "tu non sei felice Tu sei un cretino" Poi ti sei fatta seria E non mi ricordo se l'hai detto tu Oppure Era nell'aria "Guarda che i bivi Si trasformano in correnti Quando si segue solo una strada E spesso una è male illuminata L'altra non è segnalata E gli andamenti si trasformano in tendenze E tu ti preoccupi di questo rapporto Come fosse un chilo di fumo che nascondi nello zaino all'aeroporto Il compito, il rispetto, la responsabilità Sei innocuo e non ti senti mai in pericolo Ma allora quando cazzo la trovi la felicità Arte pubblica Processi rivoluzionari Inneschi, detonatori Ce li hai altri due paroloni? La riconfigurazione del sensibile Il rapporto tra estetica, politica, musica La funzione sociale delle arti E come si dice, stàge o stage? L'eterno dubbio rimani o parti? Il fraintendimento di John Cage Vorrei che disegnassi Con un giro delle mani un mappamondo Mentre intorno è tutto scritto Punteresti un dito a caso E mi diresti ti ci porto Ma adesso anche viaggiare Non è più come una volta Non ci crederesti mai E non ci sono più le rotte sconosciute Quelle che piacciono a noi" Guardaci Due fermoimmagine E adesso che siamo sotto l'ombra di un vulcano Vogliamo esplodere anche noi Guardaci Due fermoimmagine E adesso che siamo sotto l'ombra di un vulcano Possiamo esplodere anche noi