Mando giù il boccone amaro Quasi come bere delle piante da tè Ne riconosco il piacere, Oggi osteggio sicurezza Avvelenandomi senza sterili "se" A tracciare nuove eventuali traiettorie Alla mia vita di perdente Alla mia vita di perdente Abbraccio alla sconfitta Come nuova soluzione All'inerzia dei "beh" Potevo essere qualcuno di importante Se solo avessi avuto più fortuna o conoscenze In quel meschino giorno Forse era un sera In quel meschino giorno Forse era di sera Non mi riconosco in ciò che voi rappresentate E certo non riesco a ricordare ciò che voi mi ricordate Promemoria dell'assurda presunzione Di gestire un'esistenza che è alloggiata nell'astratto Surreale tentativo poi di riportarmi sulla Terra Di riportarmi sulla Terra Abito in una casa di cartone o forse marzapane Nastro isolante che mi esclude E mi protegge dai binari della ferrovia Uomo in scatola, mi conserva, preserva, Scevro d'ambizione io rifiuto il purgatorio Per una sana e consapevole vita Tra le mura del mio inferno Dolce vita fra le mura del mio Inferno Dolce vita fra le mura del mio Inferno!