L'immagine che ho di te Ne son certo sarà uguale Anche fra cent'anni E non chiedermi perché Ma nei tuoi occhi leggo Un non so che di trottolino E sarà pure pecché Ce n'hann assaje di donne Donne oggetto Trapianto, rigetto Pure pecché quel che Cerco certo non è il sesso È voglia di stare con L'immagine che ho di te Si è sbiadita come Una fotografia nell'acqua È un inverno al gelo che Mi fa sentire in Transilvana Oroprio dentro un film di Ed Wood E pure pecché Non mi sta bene senza fare sesso Poi vivo lo stesso Pure pecché Nei sogni spesso tutto è Già successo Vorrei uscire Fammi uscire da qui Nel mausoleo che ho di te Conservo viva la tua icona Come una Madonna E accendo un cero affinché Tu possa stare bene Anche distante si Pure pecché Mentre incontravo gli occhi tuoi In un senso Tu intanto sognavi Lorenzo Pure pecché Mi hai detto quella volta E ci ripenso Non potrei mai Fare a meno di te Ora che non ci sei più Io mi accorgo del perché Il mio ridere gioioso era sparito insieme a te E ritorna in mente quella insofferenza Quella faccia assai insolente Che rideva al mio parlare (Ora che non ci sei più) Ma oggi è facile fischiare Oggi è facile fischiare Non so fischiare, non so fischiare...