L'extravagante si aggira costante Con fare incalzante tra un mare di gente Chi gira le spalle non apre i suoi occhi Ma cerca soltanto pulci e pidocchi Lui corre e cerca l'uscita si mangia le dita Perché già da un'ora la festa è finita È gialla la linea che balla nel fischio di un treno Lui ruba felice un bacio al veleno La coppia di struzzi lo guarda e saltella Col garbo affettato di chi non decolla Una bimba perduta gli taglia la tasca E gli ruba la stella più bella e più vasta Gli alza il bastone il cieco col cane E gli indica in cielo tre grasse puttane Si apre una porta nel muro di cinta Ma l'extravagante non la vede o fa finta