I Vorrei tu mi ascoltassi anche se è tardi Per dire queste cose c'ho messo 36 anni Aspettando il giorno esatto per guardarci Sul confine tra perderti e ritrovarti Hai sentito la tua voce dalle casse Hai temuto che il tuo mondo si fermasse Hai cercato la capacità di amare Ma non hai mai trovato la capacità di amarti E poi hai lasciato che più niente capitasse Che il niente ti aiutasse Che il niente ti bastasse E hai pregato per provare questo niente Ma tu non sei un eroe né un fuoriclasse Finché un giorno di dicembre su un balcone Tu sei salito su una lavatrice Hai guardato in basso da quel terzo piano E hai pensato "se ti butti sei felice." Corrono i pensieri veloci su un'autostrada Sogni proiettati in un cinema multisala Quando arriva il buio la tua lista degli errori Nei titoli di coda riempie tutta la schermata Tornano i fantasmi, non basta una barricata Di buone intenzioni per farne una retata Fatti una risata Da quando lei se n'è andata Sembra passato un mese invece è solo una giornata Soli alla fermata Scusa, fammi accendere. Quando torni a casa? Quando torni a splendere? Gli occhi su una nuvola, i piedi nelle tenebre Perché in fondo vincere suona come perdere Solo alla fermata a dire "Cosa faccio?" A prendere uno schiaffo ricambiando con un bacio A pensare quante volte mi hai lasciato solo E a quante volte io da solo non ti lascio Cadono le lacrime giù dagli occhi tuoi che poi Sono gli occhi in cui mi affaccio Per cercare la mia cura dalla notte Prima di guarire in un abbraccio Se le nostre anime parlano di noi Perché noi siamo fuoco contro ghiaccio? E affrontiamo la paura della notte Prima di sparire in un abbraccio Ti sei mai fermato ad ascoltarti Prima di incolpare, prima di incolparti? Senza processare, senza processarti? Tu sai perdonare? Tu sai perdonarti? Tutto quello che hai imparato adesso disimparalo Tranne se ti hanno insegnato la normalità Il futuro scritto in una lettera sul tavolo Ha rimosso i desideri e lasciato le priorità Come fanno i bimbi con le scatole dei giochi Che più passano gli anni più diventano pochi Le donne, i vuoti, l'affetto lo noti Quando non lo dai per raggiungere i tuoi scopi E stai per dire "Basta" E stai per dire "Ancora" Il cielo che peggiora mentre il tempo ti migliora Mai provato ad essere qui e ora A sputare luce mentre il nero ti divora? Tu che le parole le porti dovunque vuoi Punti, frasi e virgole serviti sui vassoi Sono argento, però l'oro è nel silenzio E brilla proteggendo il tuo cuore dagli avvoltoi Stamattina il mare sta guardando proprio noi E succede meno raramente di un'eclissi Ti ho visto negli abissi Attraversare il freddo Chiudere gli infissi Capire che l'inverno è solo una fermata in cui nessuno ti fa accendere Non ti senti a casa e non sai più splendere Gli occhi su una nuvola, i piedi nelle tenebre Perché in fondo vincere suona come perdere Soli alla fermata a dire "Cosa faccio?" A prendere uno schiaffo ricambiando con un bacio A pensare quante volte mi hai lasciato solo E a quante volte io da solo non ti lascio Cadono le lacrime giù dagli occhi tuoi che poi Sono gli occhi in cui mi affaccio Per cercare la mia cura dalla notte Prima di guarire in un abbraccio Se le nostre anime parlano di noi Perché noi siamo fuoco contro ghiaccio? E affrontiamo la paura della notte Prima di sparire in un abbraccio Cadono le lacrime giù dagli occhi tuoi che poi Sono gli occhi in cui mi affaccio Per cercare la mia cura dalla notte Prima di guarire in un abbraccio Se le nostre anime parlano di noi Perché noi siamo fuoco contro ghiaccio? E affrontiamo la paura della notte Prima di sparire in un abbraccio