Parami, ti prego Ho distrutto il mio amore per far spazio al tuo ego E tutti questi mi mi odian non capiscono davvero Che i sogni li realizzi ma lavorando in nero E ora so che pensi che Io sia scemo, ti ho delusa, ma scusami davvero Ogni sera esco con la voglia di non ritornare Ho finito le siga Per questo io continuo a parlare Su di me ho scritto un libro ma è difficile da raccontare Ti prego salvami, il mio braccio penzola e io non so che cazzo fare Vorrei parlar di te ma dirti che sei unica per te sembra banale Mi hai portato alla follia per questo non ti voglio più parlare Ho scritto pagine di vita e ora sono il prologo Vattene a fanculo, è colpa tua se vedo uno psicologo Non capisce nemmeno lui perché cazzo sto così male Ma lo sono per una stronza che non riesco a smettere di amare Il tuo odio è salito da quel giorno al mare Mi hai odiato così tanto Che ti perdonerei se tu dovessi tornare Ti sto attaccato al culo ma non te lo faccio notare Odiami, capiscimi In mezzo al sangue ho trovato i nostri pensieri più intimi Se sei capace di ammazzarmi, fallo, stupiscimi Se non ne sei capace Almeno feriscimi e dopo che l'hai fatto finiscimi Ora rido pensando che non ci sei Non penso più a me perché prego che stia bene solo lei Sto urlando con la scrittura ma devo fare piano perché sono le sei Ricordo che quando litigavamo dicevi che scherzavi Scherzavi così tanto che del tuo cuore ne ho perso le chiavi Sei quel film che non ha fine, una rosa senza spine In un mondo del cazzo diviso in quartine Diviso in quartine ♪ (You take me down)