No, possibil non è
Che invendicata resti la colpa sua!
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Vivea beata e tranquilla al mio fianco la mia dolce figliola
Ed egli venne e, colla sua parola, d'amor
Le smanie in lei destò
Chi dunque, o scellerato, chi l'amor tuo ti chiese?
Quali orribili offese t'abbiami mai fatto noi
Per uccider quell'angelo e agli estremi miei giorni
Serbar cotanta angoscia?
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No, possibil non è
Che invendicata resti colpa sì grande!
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Anima santa della figlia mia
Se la leggenda delle Villi è vera
Deh, non esser con lui, qual fosti, pia
Ma qui l'attendi al cader della sera
S'io potessi saperti vendicata, lieto saluterei l'ultimo dì
Ah, perdona, Signor, l'idea spietata
Che dal mio cor che sanguina fuggì
Perdona, Signor, l'idea spietata
Perdona, Signor, perdona, Signor