Andavamo sempre a sederci là C'era una panchina a ridosso del mare E a volte la schiuma dell'onda, al suo limite Veniva a far festa intorno ai nostri piedi, effimera Qui era il viale lastricato di mosaici Fastosi arabeschi, astrazioni Geometriche visioni Ci camminavi inseguendone i contorni Attento a non cadere giù E a pochi metri il mare, confinato ♪ L'aria era l'anima Era viva e magica Nella sera scesa giù Carezzevole ♪ Carezzevole ♪ Là è dove la via del centro diventava piazza All'ulivo, che ora vedi a mollo La mia ragazza impresse un fregio Per gli amici era lo sfregio Le chiamava così le nostre iniziali Oh, guarda la cambusa, in quella taverna Il pesce esposto pareva esser stato preso Qualche minuto prima Tanto vicina era l'acqua in quel punto indifeso Troppo indifeso L'aria era l'anima Era viva e magica Nella sera scesa giù per noi L'aria ora è minima Senza vita e umida Nella notte insonne che ci logora ♪ "Nonno, cosa fai? Perché non parli più? Sembri malinconico, come mai? Perché guardi laggiù? Non si può andare là C'è l'acqua e non puoi andare là!" ♪ L'aria ora è minima Senza vita e umida Nella notte insonne che ci logora Che ci logora Ci logora Ci logora