Entro dentro a un negozio Vendono sogni nel cassetto, chiedo al commesso Mi guarda storto e dice: "Provi questa maglietta" Non è la taglia, è la vita che mi va stretta Poi nella testa penso: "Certo, sono d'accordo" È per amare e riprodurci che siamo al mondo Per stare bene tutti insieme senza rancore E lavorare su noi stessi per migliorare Ma niente, non ce la faccio Mi dispiace, oggi mi state tutti sul cazzo In realtà non siete voi, ma sono io Non c'entra niente il destino, neanche Dio E allora sveglia! Sono le 8 Fuori piove a dirotto, alzo il cappuccio Due sigarette mezze rotte dentro al giubbotto Dei ragazzi sul viadotto si fan le foto E un motorino con le frange, quanti ricordi Tipo mio padre con i baffi, i denti storti La fantasia al potere, il dare e avere Ragioneria, steccare fumo a ricreazione Riapro gli occhi e allora corro senza pensare Che non ho smesso di fumare, ecco il fiatone Qualcuno dice: "Hai quarant'anni, non ti vergogni?" Ed ha ragione, odio la mia generazione Mamma, cos'è successo? Oggi la più grande paura è l'insuccesso Io, che un poco ne ho avuto, lo posso dire Non cambia niente, ho sempre voglia di sparire E di ridere da solo dentro a una stanza La stessa dove non capivo la distanza Fra un sogno che si avvera dentro questa realtà Io che credevo stesse lì la felicità Ma poi ti vedo passeggiare sul viale Mi avvicino e penso che ti vorrei baciare Ho sempre detto che l'amore non è reale Ma poi mi viene da vomitare (A-a a-a-a a) (Canta che ti passa a-a-a a) Questa bellissima inquietudine Sei te, sei te, sei te (A-a a-a-a a) (Canta che ti passa a-a-a a) Sorella della solitudine Canta che poi ti passa La verità è che non mi basta Lo voglio tutto questo dolore Che mi fa bene (A-a a-a-a a) (Canta che ti passa a-a-a a) Questa bellissima inquietudine Sei te, sei te, sei te (A-a a-a-a a) (Canta che ti passa a-a-a a) Sorella della solitudine Di te, di me, di te, di noi