Tra valli e pendii il fiume crociato allagò con furore le vie di Nicea. Ma se Baldovino pe 'l suo principato rinnega i suoi voti alla causa Europea, noi invece per Dio i turchi falciamo, per abbattere il Ponte di Ferro che veglia su Antiochia! Si erge innanzi a noi, Perla d' Oriente; l'urbe, ancora ignara, non ode niente. Nere sentinelle, sull'alte torri, allertano la plebe! L'esercito si schiera sotto la muraglia, morsa c'attanaglia la città. Assaltiam con alte torri in legno per vendicar le donne arse con viltà! Ride Yaghi-Siyan, tra i merli orlati. Ride dei crociati, li crede arresi! Costretti dalla fame e da insuccessi per sei lunghi mesi! Ma un armeno getta a noi normanni pioli traditori dal bastion! Il Due di Giugno s'aprono le porte: stanotte il Medio Oriente tremerà! Morte innocentis servam desiderii potestatis est! Rubre cruces uxores violant, hastati laniant viros tamquam lanii mactant boves! (Deus noster quare nobis deliquiristi?) Damnatio aeterna nobis! Miserere nostras spathas! Immagini torbide ti avvolgono crociato, s'allenta sull'elsa la tua presa. Le mani al volto, bagnandosi di pianto, non possono celarti al giudizio del Signore! Ed io, maledetto con te, ho servito la brama di dominio di principi demòni! Tra le lance nel costato di innocenti musulmani, In Hoc Signo, Cristo abbiamo rinnegato! Ardi dietro noi, Perla d' Oriente; Boemondo ancora ignora le nere schiere. L'assediante, ora assediato, non può vedere la nostra fuga dall' Occidente!