Ghiaia, polveri, scalpitio di zoccoli. Crociate insigne al vento, in alto gli stendardi come vele urlanti di navi; servi di due chiavi. Meta certa ormai, la città del Cristo Re, oppugnata da stirpi negre di Muslim. Kilig Arslan, tu perirai! Terre italiane, ne percorriamo le strade; gli scudi, le spade, ferro empio di sacralità. In testa ai chevaliers scorre sangue nobile; Behemoth principe, pugno armato del Signor. Semper fideli al tuo cavallo blu! (Benedic nobis Nuntiata Maria) A Otranto si versa dentro calici del Vino; beviamo il Tuo Sangue, Ti affidiamo il destino. I ferri della guerra intaccano la terra: un mare di croci innanzi a Te.