L'IMPERO DEL MALE Una rosa per ogni verità che ho di Te, Amore mio. Bufera, profonda, e della mia personale disgrazia pubblico tribunale. Sei la via delle nascite in seno all'infinito, Nella bellezza infinita di ogni figlio che viene alla luce. Sei l'oblio dell'estasi di giugno, Verginità cieca del primo ansimare, sei sussurro nell'ambra delle vene, costante. Unica verità di esistenza, sei tutta l'impazienza di libertà di questo mondo, Amore mio. Amore mio, Sei l'infarto della mia rabbia e il rancore acerbo del mio liquore: Assassinio fecondo, in apocalisse, furia di vendetta e furore di cancro, Sei alba al Tuo cancello nelle notti intrappolate, Avviluppate alle reti bianche della memoria di Noi due, Amore mio. Amore mio, Sei l'impero del male e la fonte di ogni bene; Sei ripetizione di ogni mio gesto. In attesa di nuovo destino appartieni alla mia follia E alla mia anima come io appartengo all'Inferno. Né santo né martire né padre sapranno spiegarmi; Ma guardami, Amore mio, Amore mio che sei sempre stata L'unica parte di me disposta a migliorarmi. Guardami, E sarà gioia celeste Il Tuo destino. Né santo né martire né padre sapranno spiegarmi; Ma guardami, Amore mio, Amore mio che sei sempre stata L'unica parte di me disposta a migliorarmi. Guardami, Per trovarTi, Come fosse morire. Una rosa per ogni verità che ho di Te, Amore mio: Ma come quando la verità viene urlata E sembra non faccia più alcuna differenza. Ora, Ora che sai, Dimentica.