Litanie di rassegnazione da fabbriche Chiese e caserme entrano cupe nelle persone Come bufere d'inverno E come la pioggia corrode le infamie Che uccidono la rabbia In lotta costante con il presente Il nemico lo cela la nebbia Requiem per il passato Requiem per ciò che hai lasciato Requiem per il presente che forse domani non avrai niente Preghiere pagane e lamenti Dannati che cercano salvezza Lontano dai vostri valori e certezze Qualcuno ricerca vendetta Requiem per il passato Requiem per ciò che hai lasciato Requiem per il presente che forse domani non avrai niente Che le parole diventino vita E colpiscano senza paura Che quello che loro chiamano il male Per noi diventi la cura La volontà eluda l'istinto e diventi la madre dei folli E il sol dell'avvenire svegli gli schiavi E porti un mondo che crolli Il buio viene a schiarire le idee E distrugge certezze A voi che credete di avere risposte Vi lascia solo amarezze Requiem per il passato Requiem per ciò che hai lasciato Requiem per il presente che forse domani non avrai niente