Cammini fra la gente Un po' per non sentirti sola Cogli sempre i nostri occhi Come fiori dall'aiuola E piano scivola La mano fra la sciarpa di domenica Che non dimentichi dal giorno in cui hai venduto Quel sorriso stropicciato sopra i banchi del mercato Che poi sei libera Immaginarti ancora un poco isterica Per frasi sciocche e per parole consumate Da discorsi assai banali Per problemi universali La posa tipica Da professoressa non scolastica Che da compiti precisi Che non sbatte mai la testa Che sa fingere per finta è una storia diversa Un gelato e via E si può cantare anche senza avere mai Un amico per sognare Se si è soli si sta male Per rancore o freddo sale Un piumino per dormire Come faccio a masticare adesso senza far rumore Nel silenzio più totale Nel pensiero colossale E come il vento poi Non sappiamo mai dove si deve andare E se il frammento di un'estate è rimasto emarginato Ai confini di quel chiosco Fresco fresco di bucato Le crisi mistiche Di geni improvvisati Con manie protagonistiche Un gelato e via In quel duemila tutto d'oro Colorato dall'alloro Che se n'è andato via In quel frammento di un'estate In cui salivi per le scale Profumate di sapori Pan di spagna e marzapane Che parlava ad un amico Nell'amato Portofino Quanti zingari nel mare Quanti volti da contare Non ti portano ad aprire Questa stanza senza fine