Non esiste concetto di gregge Da cui ti puoi definire avulso Vivi in una casa di specchi Il tuo egocentrismo è insulso È un insulto a Darwin e alla scimmia nuda Guardavi Ciao Darwin per vedere nuda Un pezzo di figa che non ti si fila Manco se la vedi alla Caritas, in fila Infila gli occhiali e Guardati intorno, be' Sono tutti come te Riflessi di fotocopie Siamo umani, animali sociali E pure un po' social, be' più dei cinghiali E se il babbo ti prende a cinghiate Tu facci su un meme e giù quattro risate Oggi sghignazzo in maiuscolo Sì ma domani mi ammazzo e non muovo più un muscolo E allora tu piangimi e credimi in cielo Del resto dev'essere vero, l'ha detto il Vangelo Accendimi un cero ma scorda che c'ero Cancella chi ero e dipingi di nero Qualunque stronzata abbia detto sul clero Non voglio restare sommerso dal mero Ricordo di chi mi credevi Guardavi negli occhi e pensavi Di avermi agguantato i pensieri Ma loro sfuggivano fieri Non scrivo ciò che penso veramente Seguo la gente, controcorrente Mi muovo piano verso le acque lente Del rigagnolo che sgorga dalla sorgente Sono un manierista del cazzo Onestamente, né artista né pazzo Travesto il tuo cappio da lazzo Gioco solo se ho truccato il mazzo Apocalisse 12:12 Storia prolissa, tu credici credici Il diavolo scende con grande furore E ti cuoce nel male, Antonella Clerici