Il maiale ama ogni comodità S'immerge nel fango senza dignità Il maiale crede che sia libertà Riempirsi di cibo più che a sazietà Il porcile non ha pareti di pietra Ma marmo che brilla, e tende di seta I suini all'interno son belli pasciuti Ma non diventeranno mai dei prosciutti Il guardiano dei porci sorride all'ingresso Ci porge la mano, ci spinge attraverso Il guardiano dei porci applaudito al congresso Si leva la faccia, è un maiale lui stesso E il sesso e la foga, e la figa e la coca Qui regnano senza rivali E la falce e il martello, il fascio e il coltello Sono in mano a degli animali L'amore e le droghe, i tumori e le mode Forse ci saranno fatali Tra risa e lamenti, tra volti sgomenti Moriremo come maiali Il maiale ama il proprio aspetto Non entra nelle stanze se non c'è uno specchio Il maiale odia quell'antico detto Che dice che soltanto Dio è senza difetto L'anima è vacua, una mera invenzione Getto nel fango ogni mia convinzione Lo sporco è totale, neanche un acquazzone Ci può ripulire da questo fetore Tu sporcami ancora, perché fino ad ora Non ci siamo visti davvero Lascia che esca una bestia selvaggia Da dentro il ricordo più nero E il sesso e la foga, e la figa e la coca Qui regnano senza rivali E la falce e il martello, il fascio e il coltello Sono in mano a degli animali L'amore e le droghe, i tumori e le mode Forse ci saranno fatali Tra risa e lamenti, tra volti sgomenti Moriremo come maiali