Non siamo nessuno ma Arriviamo e ci sentirà Tutta la città Il mio esercito marcia dall'aldilà Come Attila Attira stronze scrivere canzoni tristi Vogliono farti star male Così ne scrivi per loro una uguale E su Spotify leggono il loro nome Non è vero un verme non diventa Una farfalla neanche se si appende al ramo Sai che vivo in mezzo al niente E la mia gente pazza fa sempre i cerchi nel grano In cerchio in grava oppure in valle Se cerchi fumo ce l'ho in palla Cerchi di fumo l'accendiamo Gandalf Fuggiamo nel nulla se la fiamma è gialla Se vado in gialla ti ho pensata troppo E i ricordi vogliono uscirmi dallo stomaco Ma con te sto male quindi purtroppo Sulla tua foto ci ho steso l'intonaco Lo so che sei bella Ma scelgo la musica Perché la musica è aria che balla E invece tu aria che giudica Su su su su Su su succhiamelo Non mi cagare il co Che poi mi tocca lavarlo Prima di metterlo in co A chi fa il rapper di lavoro Non mi portare giù con te sulla terra primeva Stavamo in Paradiso ma al primo serpente fai Eva Non mi trascinare via Dal nostro giardino incantato Dall'Eden di edera e frutti proibiti Dai tronchi con scritto un futuro scontato Nessuno lo saprà Quando arriveremo in città Siamo gli esiliati di Atene Che tornano in Attica mica in attico Attira Icaro credersi il sole Ecco perché non ti lasciavo sola Ma attira mosche essere ma E quindi i ragazzi ti ronzano intorno Il mio non è hip hop è porno Le parole si palpano i seni Semino nomi se mi nasce un verbo E sbocciano frasi come crisantemi Ma che standard di vita pretendi Se viviamo tutti una vita standard Stando allo sbando soltanto quel poco Che basta a scordarci che non è un gioco è un giogo Scorgo intorno menti strozzate Vedo solo gente incinta di stre Le abortisco prendo il pancione a mazzate Ammazzi il tempo finché il tempo non ammazza te Non ho testa di uscire Odio ogni contesto sociale Associarmi alla gente mi rende asociale Sociologi si buttano dalle scale 'Sta società è da buttare Non mi cagare il co Che poi mi tocca lavarlo Prima di metterlo in co A chi fa il rapper di lavoro Non mi portare giù con te sulla terra primeva Stavamo in Paradiso ma al primo serpente fai Eva Non mi trascinare via dal nostro giardino incantato Dall'Eden di edera e frutti proibiti Dai tronchi con scritto un futuro scontato