Cesenatico è un luogo gagliardo Un simpatico borgo sul mare Dove dame in bikini di lana Si trastullan con Drupi e con Mina Sulle spiaggie affollate d'agosto La Giuliana prepara un panino Peperoni, salsiccia e mostarda La merenda del suo Robertino Robertino giocava a cicconi Su una duna di vongole marce La sua biglia del cuore era rossa Con la faccia di Otto von Bismarck Tutt'a un tratto si sente far tuc Nel secchiello girato a tamburo E uno scroscio di crackers dal cielo Grandinavano da un aereoplano Piovono Tuc Piovono Tuc Come un grande tsunami di pane La riviera veniva sepolta Da un oceano di carta giallastra Che coperse ogni forma di vita Robertino da sopra la duna Vide fiori di braccia abbronzate La calotta di un ventre tedesco E le dita del piede di un frate Piovono Tuc Piovono Tuc Oh madonna, per dindirindina Sono i cracker più buoni del mondo Me ne mangio 300 al secondo Ma il mio ventre diventa rotondo E pensare che mamma Giuliana Me li aveva proibiti da sempre Sostenendo che fossero grassi Che eran meglio le cotiche umbre Preferivo i Tuc Si, preferivo i Tuc ♪ Sulla linea sfumata dell'orizzonte Come un hovercraft di eleganza equatoriale Con le mani a cingersi i fianchi E la fronte dritta al solleone Scivolava sul pelo dell'acqua Con il solo ausilio dei piedi Mustafà, poseidone del mare Semidio, giunto lì a curiosare Robertino, svenuto tra i granchi E con un rivolo di bava alla bocca Rantolava tra le cartacce giallo-blu Come la ragazzina protagonista dell'esorcista Mustafà, altresì stregone In possesso dei rudimenti base riguardanti la spiritologia Estrasse uno spillone dalla sua crespa, creola chioma E lo conficcò sul gracile sterno di Robertino Alla guisa di Quentin Tarantino Pulp Fiction, la nota scena dell'overdose Il piccolo giovinotto, infine Riprese colore e tornò rubicondo Ma non prima di aver vomitato il demone dei Tuc Che, tra parentesi, come vodka al melone Lo avrebbe perseguitato per il resto della sua miserabile esistenza Mustafà, sorrise benevolo e filantropo Per la prima volta sbigottito Perché manco lui, supereroe meteo Mai aveva visto tifoni di crackers Salutò, e fece per scomparire dietro le quinte di questa canzone Quando... Spunta la gazzella da sotto i Tuc Livida di rogna e di follia Si è trasfigurata Punta il colonnello in mezzo al mare Come un toro Con un corno da unicorno appiccicato in mezzo alla fronte To be continued