Signore e signori ascoltate quel che vi diciamo
È sempre la donna cagione dei guai che passiam
È proprio a tal uopo se ciò non vi annoia
Vi raccontiamo la guerra di Troia
È cominciato tutto da una mela
Che Paride un bel dì a Venere donò
E lei da para di poi gli rivela
Che Elena è gagliarda anzichenò
La bell'Elena sposata a Menelao
Vide Paride e allo sposo disse ciao
Una mela, una mela, una mela, una mela per Venere
Una donna, una donna, una donna, una donna per Paride
Un amante, un amante, un amante, un amante per Elena
E Menelao
E Menela e Menelao
Le porte di casa si fece rialzar
E sempre ringraziando quella mela
La guerra divampò per nove anni e più
E Priamo e tutta la sua parentela
Pugnarono con bellica virtù
Fino al giorno in cui Achille s'infuriò
Perché Patroclo cadavere tornò
Una mela una mela una mela una mela per Venere
Una guerra, una guerra, una guerra, una guerra per Priamo
Un Achille, un Achille, un Achille, un Achille per Patroclo
E Menelao
E Menela e Menelao
Due buchi nell'elmo si fa praticar
E sempre ringraziando quella mela
Achille dominò ed Ettore infilzò
E Ulisse con azione parallela
A Pallade il cavallo dedicò
Il re Priamo al tranello abboccò
Quindi Troia trasformossi in un falò
Una mela, una mela, una mela, una mela per Venere
Una lancia, una lancia, una lancia, una lancia per Ettore
Un cavallo, un cavallo, un cavallo, un cavallo per Pallade
E a Menelao
A Menela, a Menelao
I cervi e i bisonti gli danno del tu
Me ne lavo le man
Me ne lavo le man
Me ne lavo, me ne lavo, le man