(Er Costa)Un ragazzino di 8 anni certe cose non le vede Non capisce quello che il suo istinto già intuisce e nemmeno si chiede Mette un piede appresso a un altro diventando un po' più scaltro Ad ogni passo fatto ed ogni passo falso è scalzo sulle pietre è un passo verso la realtà dei fatti Che a conti fatti uccide la sua ingenuità Cresce forse troppo in fretta e la maturità Muta il sorriso di un bambino nella faccia di chi già sa la verità Chi gioca col fuoco si scotta e lui lo sa La sua mano adesso porta ustioni e ancora brucerà Perché la vita non fa sconti solo per l'età e non ti dà Una seconda chance a gratis devi pagà Ma a volte il prezzo è alto troppo alto e giovane la tasca La gente porta la maschera e un occhio giovane casca Nella trappola e si spappola e non vede più Chiude tutte e 2 gli occhi sfumando in nero dal blu A volte lui invece è forte come la vita Ricorda bene il dolore del fuoco sotto le dita Catalizza la sua rabbia e magnetizza a calamita Dentro di sè il dolore di ogni violenza subìta E la amplifica ciò che non uccide fortifica E fa brillare la sua stella di una luce magnifica Da lassù alla vita ora sa dare del tu Si guarda dentro e giura a se stesso la testa non la abbasso più!