Lascio agli eredi l'imparzialità La volontà di crescere e capire Uno sguardo feroce e indulgente Per non offendere inutilmente Lascio i miei esercizi sulla respirazione Cristo nei Vangeli parla di reincarnazione Lascio agli amici gli anni felici Delle più audaci riflessioni La libertà reciproca di non avere legami E mi piaceva tutto della mia vita mortale Anche l'odore che davano gli asparagi all'urina We never died We were never born We never died We were never born Il tempo perduto, chissà perché Non si fa mai riprendere I linguaggi urbani si intrecciano E si confondono nel quotidiano Fatti non foste per viver come bruti Ma per seguire virtude e conoscenza L'idea del visibile alletta, la mia speranza aspetta Appese a rami spogli, gocce di pioggia si staccano con lentezza Mentre una gazza, in cima ad un cipresso, guarda
Peccato che io non sappia volare Ma le oscure cadute nel buio Mi hanno insegnato a risalire E mi piaceva tutto della mia vita mortale Noi non siamo mai morti E non siamo mai nati We never died We were never born We never died We were never born