Quando Stefania Loretti entrava in classe,
L'aria profumava di rose rosse.
Fermo il tempo sul suo viso,
La sua voce come il sole del Mediterraneo.
Non parlava solo di Petrarca,
Ma di Gionfante, Bukowski e Murakami,
Di murales di Berlino, di Pasolini e dei centri sociali.
Amo così tanto l'italiano,
La mia professoressa di italiano.
La storia, la poesia, la prosa,
Di lei mi piace tutto, qualsiasi cosa.
Mentre versavo inchiostro dei miei pensieri,
Lo sguardo volava sulla sua mano.
Sognavo di stringerla forte,
Sognavo di baciarla piano.
Poi chiese alla classe una penna blu,
La penna che se non le avessi dato più
Avrebbe scritto corsivo "Stefania, ti amo",
Sul compito in classe di italiano.
Amo così tanto l'italiano,
La mia professoressa di italiano.
La storia, la poesia, la prosa,
Di lei mi piace tutto, qualsiasi cosa.
Lei è l'Angelica bella dell'Orlando Furioso,
La Bice Beatrice, il Paradiso e l'Inferno,
A Silvia, Lucia, Penelope e Psiche,
No non era innamorata di Nietzsche.
E da quel 10 settembre non è più tornata,
Stefania Loretti è come sparita,
Nessuno da quel giorno ha più studiato niente,
Stefania Loretti era una supplente.
Amo così tanto l'italiano,
La mia professoressa di italiano.
La storia, la poesia, la prosa,
Di lei mi piace tutto, qualsiasi cosa.
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