C'è un tempo per la pioggia da evitare Come quando in motorino preghi di non scivolare E un tempo invece per cercarla invano Come quando in mare al tramonto, fine agosto C'è un tempo per dimenticarsi di scordarsi E sopportare poi discretamente bene il vuoto E un tempo per cambiare le lenzuola ogni giorno Che le notti passano e neppure le ricordi C'è un tempo per strapparsi via dal collo Quella catena che mi regalasti e ricordarci E un tempo per tenere gli occhi bassi Ogni volta che si sfiorano i nostri passi Ti aspetto Perché quando torno a casa io ti penso E non dormo Finché non chiudo gli occhi poi per sbaglio Dimmi se è un abbaglio Dimmi cosa è meglio C'è un tempo per ricoverare il cuore Tenere riservata la sua prognosi e tacere E un tempo invece per sdraiarsi al sole Abbracciati a fianchi che non portano gli stessi tatuaggi C'è un tempo per scappare e farsi un viaggio E raccontarsi che non serve avere il coraggio E un tempo che fuggire non è onesto Meglio rimanere immobili davanti allo specchio Ti aspetto (ti aspetto) Perché quando torno a casa io ti penso E non dormo (e non dormo) Finché non chiudo gli occhi poi per sbaglio Dimmi se è un abbaglio Dimmi cosa è meglio C'è un tempo per capire se ha un senso aspettare O se aspettare poi fa rima con morire E nel frattempo muore lentamente ogni sera Quel mio tenerti libera la schiena Ti aspetto (ti aspetto) Perché quando torno a casa io ti penso E non dormo (e non dormo) Finché non chiudo gli occhi poi per sbaglio Ti aspetto (ti aspetto) Perché quando torno a casa io ti penso E non dormo (e non dormo) Finché non chiudo gli occhi poi per sbaglio Dimmi se è un abbaglio Dimmi cosa è meglio (Dimmi se è un abbaglio)