E' da poco che sono in citta' e mi sono ambientato da poco Fra parchi rovine e caffe' e le mura che danno sul vuoto Potete vedermi che brancolo nei pomeriggi stravolti Oppure che intaglio col roncolo i santi dei vostri archivolti I santi e le sante hanno facce di paese in paese diverse Somigliano sempre a qualcuno, persone incontrate e poi perse A volte è un cane che abbaia perché gli attraverso il pensiero A volte e uno sguardo di donna che sogna il mio seme straniero Intanto che intaglio i miei santi d'ulivo. ciliegio e nocciolo In piazza del municipio le persiane diventano d'oro Le pietre diventano rosa e nell'aria di pelle bambina Intanto che poso il lavoro e mi bevo una birra alla spina Rimango seduto in ascolto di qualche canzone francese E penso ai santi che incontro girando di paese in paese Allora m'invento un profilo diverso da tutti gli umani Mi va di parlare soltanto coi mostri delle cattedrali