Le tue amiche si son perse tra tisana e temporali O toccandosi dietro il vetro che alle cinque appanna inverno Come il te fa coi miei occhiali. I tuoi amici sono in giro per i grandi magazzini Dan fastidio alle commesse, fan la corte ai manichini Mentre al circo delle pulci questa sera non ci andrete C'è chi piange il trapezista che è volato senza rete. E alle sette dietro il ponte c'è la chiesa illuminata Dalle lampadine blu della fiera del rione E quel pesce innamorato da tre tiri cento lire Che ti salta dentro i pantaloni e che guarda proprio te. Vedo dietro le tendine le famiglie illuminate Quelle che stasera non ci hanno invitato a cena Da lontano un rione veglia con le chiavi alla cintura Tra le tua telenovela e il marciapiede della luna. La mia camera è una nave.