Assenti da tutti gli elenchi ci sbattevamo comunque non male Perché domani è un avverbio di vento: può sempre cambiare. Io avevo ragione, tu avevi ragione, avevamo tutti ragione. Qualcuno invece aveva torto: adesso è lui il padrone. Era l'ora del dilettante, ognuno si dava da fare, Ognuno aveva un cugino, un amico che doveva sfondare: Sfondare una porta aperta, aperta su un nuovo risveglio O almeno che dava sul sogno, in mancanza di meglio. Ognuno aveva un suo piano d'azione, un abbozzo di strategia: I barbecue della notte brillavano di sinergia. Perché la gente non era contenta delle case dove viveva; Qualche architetto magari lo era, ma forse fingeva. E impazzivano le famiglie, la maionese veniva male, Le tendine e le vele sbattevano sotto il maestrale. Era l'ora del dilettante, ognuno aveva da raccomandare Una sorella che batteva, un cugino che sapeva sparare. E all'ora del dilettante ci andava ogni tipo di gente: E chi cantava, e chi aveva imparato a ammaestrare il serpente. E dal cono dell'altoparlante veniva una voce suadente: Avanti, bello, è il tuo turno, adesso o per sempre! E la giuria era del tutto fatta (da gente tutta d'un pezzo), Da gente che non distingueva il valore dal prezzo. Perché chi è in piedi può sempre cadere, però chi cade si risolleva; E il premio era questo: che a turno si sopravviveva. Ma anche l'ora del dilettante dovrà pure avere una fine Perché c'è un limite delle nevi e della vita delle regine. E un giorno li sentirai dire con l'aria nemmeno sorpresa Che l'ora del dilettante è stata sospesa. Osserviamo un minuto di silenzio per questo mondo imbarazzante Che non ha fede più in niente, nemmeno nell'ora del dilettante. Osserviamone un minuto scarso e poi via di corsa Tra maxischermi, posti di blocco, crolli di borsa Si sa che la storia la fanno i vinti però la scrivono i vincitori (E ci inseriscono spot di bambini, di donne e motori). Anche i migliori cervelli diranno dal loro seggiolone importante Cazzo, bei tempi quando ancora c'era l'ora del dilettante. Ma presto o tardi sai che verrà fuori qualche autorevole coglione A dire che l'ora del dilettante è tutta un'invenzione. Che è una leggenda dei nostri padri, come la storia dei dischi volanti, Che siamo soli nell'universo, vabbè: sempre meglio che in tanti