Paolo Capodacqua - Il Comandante Buonaventura текст песни
Исполнитель: Paolo Capodacqua
альбом: Bianchi, Rossi, Gialli Neri
Il comandante Buonaventura
Barba nerissima e testa dura
Armò una flotta di cento navi
Per conquistare i sette mari
E sul pontile di un bastimento
Lui diede inizio al reclutamento
Di tutti gli uomini sani e forti
Frequentatori dei mille porti
E ad ognuno diceva, offrendo un caffè:
"Tu vuoi venire con me?"
Ma quando furono in mezzo al mare
Alla luce romantica delle lampare
Il comandante Buonaventura
Barba nerissima e testa dura
Si innamorò di una pesciolina
Così simpatica, così carina
E la seguì fino in fondo al mare
Per poi seguirla sopra all'altare
E alla sua sposa diceva, tra le alghe da tè:
"Io voglio stare con te"
Fu festa grande sul fondo del mare
Per quel matrimonio così originale
C'era un'orchestra di pesci chitarra
Tra le acque scorrevano fiumi di birra
E mentre il corpo di una sirena
Ondeggiava al ritmo di macarena
Il corpo di ballo dei pesce spada
Si esibiva invece in una lambada
E il comandante disse, al colmo della felicità:
"Io voglio restare qua"
Sulla cresta della superficie
La gente mormora, la gente dice
C'è chi sussurra che si è innamorato
Qualcun altro dice che ha disertato
C'è chi spergiura, c'è chi scommette
C'è chi lo cerca sotto le coperte
Di congetture se ne fanno tante
Ma intanto la flotta è senza comandante
Ed ogni uomo, fumando, pensava tra sé e sé:
"Ma quel cretino dov'è?"
E quella flotta senza comando
Finì allo sbando, finì allo sbando
E tutti gli uomini sani e forti
Fecero rotta verso i mille porti
A metter casa, a metter su famiglia
Ad ascoltare il mare da una conchiglia
A raccontare la storia di mare
Di un comandante e del suo strano amore
E ogni racconto cominciava sempre all'ora del tè
Con "quella volta che"
E la misura della morale
Sta nella distanza tra il dire e il fare
Perché chi prende la via del mare
Scopre che c'è poco da conquistare
E chi si imbarca come un soldato
Tutt'al più può essere conquistato
Dalla carezza di un'onda marina
O dal cuore rosso di una pesciolina
E l'acqua evapora, sale e poi ricade giù
E non la fermi più
E l'acqua evapora, sale e poi ricade giù
E non si ferma più
E l'acqua evapora, sale e poi ricade giù
E non la fermi più
E l'acqua evapora, sale e poi ricade giù
E non si ferma più
E l'acqua evapora, sale e poi ricade giù
E chi la ferma più
Barba nerissima e testa dura
Armò una flotta di cento navi
Per conquistare i sette mari
E sul pontile di un bastimento
Lui diede inizio al reclutamento
Di tutti gli uomini sani e forti
Frequentatori dei mille porti
E ad ognuno diceva, offrendo un caffè:
"Tu vuoi venire con me?"
Ma quando furono in mezzo al mare
Alla luce romantica delle lampare
Il comandante Buonaventura
Barba nerissima e testa dura
Si innamorò di una pesciolina
Così simpatica, così carina
E la seguì fino in fondo al mare
Per poi seguirla sopra all'altare
E alla sua sposa diceva, tra le alghe da tè:
"Io voglio stare con te"
Fu festa grande sul fondo del mare
Per quel matrimonio così originale
C'era un'orchestra di pesci chitarra
Tra le acque scorrevano fiumi di birra
E mentre il corpo di una sirena
Ondeggiava al ritmo di macarena
Il corpo di ballo dei pesce spada
Si esibiva invece in una lambada
E il comandante disse, al colmo della felicità:
"Io voglio restare qua"
Sulla cresta della superficie
La gente mormora, la gente dice
C'è chi sussurra che si è innamorato
Qualcun altro dice che ha disertato
C'è chi spergiura, c'è chi scommette
C'è chi lo cerca sotto le coperte
Di congetture se ne fanno tante
Ma intanto la flotta è senza comandante
Ed ogni uomo, fumando, pensava tra sé e sé:
"Ma quel cretino dov'è?"
E quella flotta senza comando
Finì allo sbando, finì allo sbando
E tutti gli uomini sani e forti
Fecero rotta verso i mille porti
A metter casa, a metter su famiglia
Ad ascoltare il mare da una conchiglia
A raccontare la storia di mare
Di un comandante e del suo strano amore
E ogni racconto cominciava sempre all'ora del tè
Con "quella volta che"
E la misura della morale
Sta nella distanza tra il dire e il fare
Perché chi prende la via del mare
Scopre che c'è poco da conquistare
E chi si imbarca come un soldato
Tutt'al più può essere conquistato
Dalla carezza di un'onda marina
O dal cuore rosso di una pesciolina
E l'acqua evapora, sale e poi ricade giù
E non la fermi più
E l'acqua evapora, sale e poi ricade giù
E non si ferma più
E l'acqua evapora, sale e poi ricade giù
E non la fermi più
E l'acqua evapora, sale e poi ricade giù
E non si ferma più
E l'acqua evapora, sale e poi ricade giù
E chi la ferma più
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