Vorrei poter suonare ancora un po' E poi seguirti fino in capo al mondo Mi vestirei di stracci come so E sarei pronto a fare il vagabondo E a raccontare a tutti il mio passato Che è un campionario di mediocrità Ad accettare tutto mi è costato E ho perso te che amo, libertà Per te io vincerei questa paura Di uscire nudo e stanco dalle mura Di questo mondo piccolo e banale Dove regna chi bara e non chi vale Mi specchierei, ma senza ipocrisia Nell'acqua dove affonda la bugia E laverei dal cuore la vergogna Dei compromessi fatti in questa fogna Mi vedi un po' indeciso, ma che importa Mi basterà varcare quella porta E un mondo nuovo si aprirà davanti Incerto, ma pulito dagli inganni E non avrò nessuno a cui badare Nessuno che mi chiamerà papà Non una donna da dovere amare Ma un solo amore, la mia libertà Però dovrei buttare la paura Di uscire nudo e stanco dalle mura Di questo mondo piccolo e banale Dove regna chi bara e non chi vale Specchiarmi e farlo senza ipocrisia Nell'acqua dove affonda la bugia Lavare dal mio cuore la vergogna Dei compromessi fatti in questa fogna È facile parlare, ma il coraggio Se non l'hai dentro non lo puoi trovare Non è come un pezzetto di formaggio Che quando hai voglia te lo puoi comprare Se libertà vuol dire rinunciare A tutto ciò che offre la realtà Allora, cara amica, mi dispiace Mi spiace tanto, ma io rimango qua A sopportare ancora la paura Di vivere ogni giorno tra le mura Di questo mondo piccolo e banale Dove regna chi bara e non chi vale A volte servirà l'ipocrisia A volte qualche piccola bugia Ma non si sta poi male in questa fogna Se sai nasconder bene la vergogna