E dispongo parole su un pezzo di carta Trattenerle non paga e ascoltarle non costa Costa solo il ricordo che me le fa dire E mi paga parlarne se ancora non posso Dimenticare, dimenticare Ha un sapore diverso pensandoci adesso Ora che non mi importa che cosa è successo Ironia della sorte nemmeno ricordo E pensare che allora mi aveva distrutto Sconfitto E dovrei dimenticare Se volessi stare bene con me stesso, questa volta E dovrei dimenticare Stando attento a non commettere l' errore Di non cancellare tutto Ma lasciarlo lì nascosto in un cassetto, che non apre Che se poi dovesse aprirsi E se mi volasse addosso un'altra volta, tutto quanto È la trama perfetta di un vecchio romanzo Una vita che è fatta di colpi di scena Un duello in cui valgono i colpi alla schiena L' importante è rialzarsi e poi non sentirsi Sconfitto E dovrei dimenticare Se volessi stare bene con me stesso, questa volta E dovrei dimenticare Stando attento a non commettere un errore Oggi ho cancellato tutto E se bussi a quella porta stanne certa, non ti apro Perché se dovessi aprirti Mi ributteresti addosso un' altra volta tutto quanto Tutto quanto, tutto quanto Perché a volte non basta l'errore Per capire di avere sbagliato di essere stato Sconfitto E dovrei dimenticare Se volessi stare bene con me stesso, questa volta E dovrei dimenticare Stando attento a non commettere un errore Oggi ho cancellato tutto E se bussi a quella porta stanne certa, io non ti apro Perché se dovessi aprirti Mi ributteresti addosso un' altra volta tutto quanto Tutto quanto