Grandi strade piene, Vecchi alberghi trasformati. Tu scrivi anche di notte Perché di notte non dormi mai. Buio anche tra i fari, Tra ragazzi come te. Tu canti, smetti e canti, Sai che non ti fermerai. Caffè alla mattina, Puoi fumarti il pomeriggio. Si parlerà del tempo, Se c'è pioggia non suonerai. Quante interurbane Per dire: Come stai? Raccontare dei successi E dei fischi non parlarne mai. E se ti fermi, Convinto che ti si può ricordare, Hai davanti un altro viaggio E una città per cantare. Alle ragazze non chieder niente Perché niente di posson dare. Se il tuo nome non è sui giornali O si fa dimenticare Lungo la strada. Tante facce diventano una Che finisci per dimenticare O la confondi con la luna. Ma quando ti fermi, Convinto che ti si può ricordare, Hai davanti un altro viaggio E una città per cantare. Grandi strade piene, Vecchi alberghi dimenticati. Io non so se ti conviene. I tuoi amori dove sono andati? Buia è la sala, Devi ancora cominciare. Tu provi, smetti e provi La canzone che dovrai cantare. E non ti fermi, Convinto che ti si può ricordare, Hai davanti una canzone nuova E una città per cantare.