Avevo l'abitudine particolare Di prendere le cose a calci e non segnare mai Rincorrere i viali con il raffreddore Fuori dal finestrino non mi senti gridare? Sai com'è che va Mi manca ritrovarti dove non credevo mai Se vuoi ci sta Restare senza il senso di dover restare qua Tutto quello che ho fatto è solo spazzatura Ma si degrada presto con la pioggia che arriva E se ci pensi tu a me non fa paura L'idea di non sapere più il colore Dei tuoi capelli e i nei dove si trovano Com'è che stanno i tuoi, se si ricordano Che no, non serve mai prendere a pugni questa palta Anche se è tutto ciò che resta Guarda che è buona la minestra Tu mi ricordi di me Tu mi ricordi di me Tu mi ricordi di me Salivi sopra i treni già mezza ubriaca Avevi due materie al cinque e mezzo quasi sei La canottiera verde e tutta la padana Che si incendiava solo se passavi Con i tuoni e i pianti e tu Amavi tutto quanto ma non lo dicevi mai Va beh chissà Se capiremo tutto o niente oppure la metà Se ritorni stavolta fallo per davvero Che non mi piace più guardare tutto da solo Io nel frattempo cerco fra le scritte sul muro La voce, i tratti, il nome ed il profumo Dei tuoi capelli e i nei dove si trovano Com'è che stanno i tuoi, se si ricordano Che no, non serve mai prendere a calci questa palta Anche se è tutto ciò che resta Guarda che è buona la minestra e guarda che Tu mi ricordi di me Giro solo e ti cerco e non ti trovo la sera Chi mi vede mi chiede se ho bisogno di droga Non c'è mezzo mistero, non c'è più una certezza Solo gente per strada che cammina e si scontra Se ci sono parole per spiegarsi le cose Ne so giusto qualcuna "mi ricordi di me"