Si dice in giro che da qualche parte Un'apertura spaccherà questa terra in 2 In 4, in 6, in miliardi forse di piccoli pezzi Bisogna stare tutti attenti, all'erta Pronti per saltare ogni fessura Che tra i piedi si aprirà in una notte scura Tenete pronte tutte le armi Chi ha le pistole le carichi Chi ha i coltelli li lucidi Chi ha parole si metta davanti allo specchio A provare che cosa dire Che cosa dire... per colpire Non si può star sicuri mai Non si può star sicuri mai Nemmeno se non pretendi niente Nemmeno se ti tiri fuori Si dice in giro che non avvertirà nessuno Sembrerà una giornata di sole improvvisa In un inverno gelido Condotti da fragili desideri Tra puro movimento ed immoto Con sospetti, automatiche simpatie Nel bel mezzo del progresso Di diversi colori tra i quali Il nero, il verde, il moderno... Tifiamo rivolta, tifiamo rivolta, tifiamo rivolta! Miliardi di ossa, di occhi perduti In queste città immense In queste montagne senza padroni Senza niente, con le braccia aperte E un grido sarà un richiamo d'amore Dalle orecchie potrai sentirne il dolore Come, come se fosse in te, io non sono più in me Tu non sei più in te Non c'è bisogno di te, non c'è bisogno di me Neanche te di me Nell'era democratica, simmetriche luci gialle E luoghi di concentrazione Nell'era democratica Nell'era democratica, strade lucide di pioggia Splende il sole fa il bel tempo Nell'era democratica Mi ricordo di discorsi Belli, tondi, ragionevoli Belli, tondi, ragionevoli Mi ricordo di discorsi Trafitta sono Trapassata dal futuro Cerco una persona Cerco una persona Fragili desideri Fragili desideri Fragili desideri A volte indispensabili A volte no! A volte no!