Da un epilogo Ammutinato nel risveglio di una vecchia ipocondria Schivo il panico Di una partenza in afonia In una nuova realtà E un ritmo che asseconda i colpi disegnati di un addio Mi riaccendo qua In un cadenzare a modo mio Fine di una storia da riscrivere Sull'orologio riluttante A voli in preda ad un jet-lag Dal capezzale di una veglia Tra pressioni su cui non soccombere Seguo mantenendo le sembianze di un tempo a mia immagine E vivo tra illusion Di moribondi ormeggiatori dal desio fanatico Di ricalibrar Rotte senza una bussola Duri attendando a una marea Sciolgon miraggi di un patetico motore da truccar Nella mala idea Di un altro sogno da affondar E mentre fuggo ancor Dalle miserie di ormai note trafficanti perversion Di mobilità Lungo prosaiche siccità Seguo un umano incedere Tra i panni sporchi di parvenze e frenesie di cenere