Piazza, bella piazza Ci passò una lepre pazza Uno lo cucinò, uno se lo mangiò Uno lo divorò, uno lo torturò Uno lo scorticò, uno lo stritolò Uno lo impiccò Del mignolino ch'era il più piccino Più niente restò Piazza, bella piazza Ci passò una lepre pazza Ci passarono dieci morti I tacchi e i legni degli ufficiali Teste calve, politicanti Un metro e mezzo senza le ali Ci passai con la barba lunga Per coprire le mie vergogne Ci passai con i pugni in tasca Senza sassi per le carogne Piazza, bella piazza Ci passò una lepre pazza Ci passò tutta una città Calda e tesa come un'anguilla Si sentiva battere il cuore Ci mancò solo una scintilla Capivamo di essere tanti Capivamo di essere forti Il problema era solamente Come farlo capire ai morti Piazza, bella piazza Ci passò una lepre pazza Fu il giorno dello stupore Fu il giorno dell'impotenza Si sentiva battere il cuore Di Leone avrei fatto senza Si sentiva qualcuno urlare "Solo fischi per quei maiali Siamo stanchi di ritrovarci Solamente a dei funerali" Piazza, bella piazza Ci passò una lepre pazza Ci passarono le bandiere Un torrente di confusioni In cui sentivo che rinasceva L'energia dei miei giorni buoni Ed eravamo davvero tanti Eravamo davvero forti Una sola contraddizione Quella fila, quei dieci morti