Tre figli, due capelli bianchi, colpa di caffè E gli anni sono belli, se la voglia ancora c'è Come quando fuori piove e l'acqua innaffia la campagna Ma tu pensi che è già maggio e non ti frega se ti bagna Son stato musicista fin dai tempi della culla Son stato sempre in vista e infine non ho visto nulla Come quando giochi a carte per comprarti una Lambretta Come chi si illude e parte, come chi vive di fretta Oh, mio Dio, son passati già tanti anni Quanta confusione in testa, quanta voglia dentro i panni Oh, mio Dio, ecco quello che mi resta Tanta voglia dentro i panni, tanta confusione in testa Tanti anni e una cultura da studente di quartiere Tanti anni di paura sotto un paio di bandiere Come quando papà muore e lascia lacrime agli eredi Ma per gli altri salta un numero e tu quasi non ci credi Tanti anni a cercar pane dentro gli occhi della gente Tanti anni come un cane per trovarti in mano niente Come quando fai l'amore e senti il mondo nella mano Poi vivi nel ricordo che ti fa un po' da ruffiano Oh, mio Dio, son passati già tanti anni Quanta confusione in testa, quanta voglia dentro i panni Oh, mio Dio, ecco quello che mi resta Tanta voglia dentro i panni, tanta confusione in testa E adesso sulla pelle qualche segno di un acciacco E adesso con mio figlio che già pensa a darmi scacco Come quando aspetti il santo, ma è passata già la festa C'era tutto, c'era tanto, ma tu prendi quel che resta Tanti anni a esser sincero, li ho pensati un po' a me stesso Tanti anni e il sogno vero l'ho bruciato, lo confesso Come quando freghi tutti, scappi avanti e prendi il volo Ma non puoi gustarne i frutti perché ti ritrovi solo Oh, mio Dio, son passati già tanti anni Quanta confusione in testa, quanta voglia dentro i panni Oh, mio Dio, ecco quello che mi resta Tanta voglia dentro i panni, tanta confusione in testa