A Carolina non andava che facessi la Bocconi I miei migliori amici erano tutti dei coglioni Lei detestava fare colazione da Gattullo Non sopportava che io fossi più bravo che furbo Ma le volevo bene lo stesso Capiva quello che avevo dentro Che è un po' come quando ti si intrecciano le cuffie in tasca E i miei migliori amici detestano Carolina Che mangia solo Bio e si sveglia tardi ogni mattina Che esattamente oggi è da due anni fuori corso Che è triste perché il papi non le ricarica il conto Ma in fondo io l'amavo lo stesso Sentiva anche lei quello che sento Che è un po' come quando ti lanciano il phon acceso in vasca Del padre di Carolina non so proprio dire niente Non era una a cui piaceva parlare di altra gente Per lei c'erano soltanto Walter e Carolina Mia madre ha esultato quando ho detto che era finita Ma le voleva bene lo stesso Capiva che per me era diverso Che io sono come quando a metà film lo streaming si impalla Mia madre al 93% ha sempre ragione Dice che non sono i miei amici ma io il coglione Le scrivi 'ste canzoni tristi e poi diventi scemo Finisce che poi fai come Tenco dopo Sanremo Ma in fondo io la amavo davvero Sentivo un sentimento sincero Che è un po' come quando ti svegli con una playlist industrial Mi scusi signor Tenco non volevo scomodarla Ascolto sempre le sue canzoni a volume a palla Lei ne avrebbe scritta una bellissima alla mia amata Meglio di questa che ho scritto di getto una nottata Ma le volevo bene lo stesso Capiva quello che avevo dentro Che è come quando ti prendono a calci gridando "questa è Sparta" A Carolina non andava che facessi la Bocconi Di me non vi ho detto niente non amo i riflettori Mi chiamano per nome quando esco da Gattullo E ordino la sfoglia di mirtilli col cappuccio