La luna maledico Il tempo e quando son partito Proprio stato benservito E adesso urlo il mio furore Incrocio i Tir ma non li vedo Ho i fari alti e me ne frego Questa volta il mio tormento Fotte tutto il reggimento Mi fermo al bar dei gran minchioni Riparto e ho in corpo tre Negroni Infiamma bene il buco dentro Prendo almeno un po' di tempo E urlo contro chi so io Mi sbatte sempre addosso tutto Quel che vorrei mio E sbotto e scalcio ma non dico è stato zitto il pappafico Coi lamenti nei calzoni Ascolta e rosica i rognoni Il pensiero torna sulla piaga Come mosca sul concime Rode e tarla la ragione Poi la rabbia m'ha sfinito E il protettore m'ha scordato Sbatto come un pipistrello Sul peccato, sempre quello Tremo di colpa e porcherie Dubbi di sangue e malattie Fossi almeno più leggero Quando ho tolto il mocco al cero E urlo contro chi so io Mi sbatte sempre addosso tutto Quel che vorrei mio E sbotto e scalcio ma non dico Zitto come un pappafico Al momento di ragnare Ascolta e rosica i rognoni Piove piove e le macchine s'affollano Tutte bardate attorno al circo Da locale jugoslavo Pagliacci unti con codino Mercedes bianco e l'orecchino Manco l'estasi vi leva Il portamento contadino Avessi almeno il vecchio amico Da farei a pugni a torso nudo Al ghiaccio delle tre di notte Aiuta pure fare a botte Come quando spento nella mano Aveva la brace come fosse Il bacio di un gitano E mi guardava indifferente Diceva vedi amico ormai Non mi può far più niente Ho una gru sopra la testa E un lombardo che protesta Come fosse suo il cortile Sveglia presto la sua bile La pioggia è acida nell'afa Sto alla larga dalla strada La puliscono di notte Di siringhe e di mignotte Vendon salsicce di tre giorni Mi suicido con un morso Di morir non ho paura Dopo un'ora mi ci abituo La passione se n'é andata E mi compiaccio volentieri Disfo oggi con piacere Quel che ho fatto l'altro ieri Ma ridi sopra tanto già lo sai Innamorati si offre sempre il peggio E il meglio mai E sbotta e scalcia ma non dire Zitto come un pappafico Di furore puoi morire