Kishore Kumar Hits

Peter Pupping - Black Bird текст песни

Исполнитель: Peter Pupping

альбом: Beatles: Guitar Instrumentals


Bye bye black bird te ne vai di nuovo e dove vai di bello e come mai il coltello?
Mica farai un macello mi dirai addio pregherai per me o lo devo fare io?
Bye bye te ne vai scomparerai lo so
Bye bye te ne vai mi richiamerai no
Bye bye te ne vai scomparerai lo so
Bye bye te ne vai mi richiamerai no
Paolo ha la ragazza che lo imbarazza sempre
Spruzza parapuzza ed ha la faccia sempre assente
Qualunque cosa fà qualunque cosa dice
Lei è li che punta il dito chiamandolo incapace
Tutte uguali le giornate lo stesso giorno si ripete
Rinchiuso nella stanza inchiodo la mia ombra alla parete
Liberate il prigioniero che dorme da anni nella croce
Sento la fine del mio mondo annunciata dal vivavoce
Soccombe un altro martire nel carcere dei pazzi
Vedo il sole scomparire e sentire l' eco dei singhiozzi
Pozzi senza fondo arrivano fino al nucleo incandescente
Galeggiano solo i morti nel cervello di un adolescente
Occhi stanchi e bianchi accecati dal gloucoma
Mentre una madonna in perizoma si copre l' ematoma
Il viso sfondato dalle botte unghie graffiano il pavimento
Mentre il sole arriva al suo completo oscuramento
Bye bye black bird te ne vai di nuovo e dove vai di bello e come mai il coltello?
Mica farai un macello mi dirai addio, pregherai per me o lo devo fare io?
Bye bye te ne vai scomparerai lo so
Bye bye te ne vai mi richiamerai no
Bye bye te ne vai scomparerai lo so
Bye bye te ne vai mi richiamerai no
La voce di Poce mi rese tenace e audace
Quando andò per la sua strada ci misi sopra una croce
Ammisi i miei errori ma la crisi si vedeva nei visi arresi
E delusi di momenti bruttissimi che divennero mesi anni
E promesse infrante chiedi alla polvere fante
Uccidilo e guardalo mentre muore da inocente
E ti ricordi che dissi? Questa volta è per sempre perché non siamo gli stessi
E nell' obitorio degli dei sdraiati sopra al tavolo d' acciaio i pastori pellegrini
Che guidano il gregge al mattatoio
E se guardo di dietro vedo il mostro dal vetro
Vedo il mare nero salire metro su metro
E se guardo la luce diventa sempre più opaca
Un respiro pesante che piano piano si placa
Dieci rose rosse e venti cazzi in culo
Questa maledetta tosse fuori al freddo mi congelo
Minosse questa è l' eclisse l' inferno di Frank
Mio padre se ne andò come disse, io mi sento come Spank
A vivere con il ricordo di una ragazza che non mi amava
E di un padre che forse manco mi voleva
Funebre la neve nera che cade dalle nuvole e finisce nelle tenebre
Il peso della colpa mangia e rosicchia le mie vertebre
Odio la Spagna e le nacchere il Canada e le chiacchere
Amo la canapa e la polvere
...

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