Incanta il viso della quarta stagione La quiete allestisce l'arrivo del tuono Dell'astro resta soltanto un alone La morte accarezza e porta il perdono Coltri di gelo vestono il suolo Delle nostre rose nemmeno un bocciolo Sfioro la pietra cercando il calore Ma del suo ricordo nemmeno un bagliore Con occhi inondati riconosco il profumo Ma li ad aspettarmi non c'e piu nessuno I miei passi scrivono sulla terra impassibile Agli sguardi altrui divento invisible Su un mare ghiacciato la mia marcia dirigo Cercando la fine del mio lungo castigo Se di scorger la stella saro ancora degno La solida acqua fara da sostegno