L'alba esplode fradicia Nuda senza intimità E bruciano i meccanici Le nere spose e i tram Legge un verso al mese Innaffia le pretese Cammina stando fermo Muove solo l'armonia Spegne luce e immagina Tradito dalla mimica La sola meta è fisica Risuona nella via Troia sporca d'apatia Datti meglio alla poesia Tu giochi con i cuochi Non pagando la tua cazzo di metà Preti preoccupati Con volti disossati Son giudicati Scoronati per la libertà Troppo riso in faccia Coi fili nelle braccia Le gambe appese uguali Teste in coro scappan via Mezzo tinto limpido E mezzo fango insipido Voce fastidiosa Non s'ascolta neanche lui Le giovani coi giovani Le vecchie con i cani Col culo sopra il ferro Intollerando fiere le diversità Cede il posto al vecchio Occhi e labbra a specchio Rotoli su rotoli Sprecati per il sonno Pennaiolo al bosco Pace non conosco Madre lingua, mano morta Gioco in società Ospiti non ospiti Avvinazzati presbiti Anziani macellai impressionabili Dal sangue e dal dauntaun