Allor che in ogni bettola messicana Danzano tutti al suono dell'avaiana Vien da lontano un canto così accorato È un minatore bruno, laggiù emigrato La sua canzone sembra d'un esiliato "Cielo di stelle, cielo color del mare Tu sei lo stesso ciel del mio casolare Portami in sogno verso la patria mia Portale un cuore che muor di nostalgia" Nella miniera è tutto un baglior di fiamme Piangono bimbi, spose, sorelle e mamme Ma a un tratto il minator dal volto bruno Dice agli accorsi: "Se titubate ognuno Io solo andrò laggiù, che non ho nessuno" E nella notte un grido solleva i cuori "Mamme son salvi, tornano i minatori!" Manca soltanto quello dal volto bruno Ma per salvare lui non c'è nessuno Manca soltanto quello dal volto bruno Ma per salvare lui non c'è nessuno