Mi fa il destin mendico
Perdo colei che adoro
In chi credeva amico
Ah! Discopro un traditor!
D'ogni conforto privo
Misero! A che pur vivo?
Ah! Non si da martoro eguale al mio martor!
D'ogni conforto privo
Misero! A che pur vivo?
Ah! Non si da martor egual, egual al mio martor!
L'amico è bello e cotto
Cotto, cotto, cotto, cotto
Non osa fare un motto
No, non osa fare un motto
In sasso s'è cangiato, in sasso s'è cangiato
L'affoga il crepacuor, l'affoga il crepacuor
In sasso s'è cangiato, l'affoga il crepacuor
L'affoga, l'affoga il crepacuor
Si roda, gli sta bene
D'ogni conforto privo (bene, bene, ha quel che gli conviene)
Misero! A che pur vivo? (Ha quel che gli conviene, impari lo sventato)
Ah! Non si da martoro (lo sventato, lo sventato a fare il bell'umor)
Eguale al mio martor! (Impari lo sventato)
Ah! D'ogni conforto privo (ah, ha, ha, ha, ha, ha, ha, ha)
Misero! A che pur vivo? (Si roda, gli sta bene, bene, bene)
Ah! Non si da martor egual (ha quel che gli conviene, propio quel che gli conviene)
Egual al mio martor!
Ah! Non si da martoro (si roda, gli sta bene, bene, bene)
Eguale al mio martor (impari lo sventato a fare il bell'umor)
Ah! Non si da martoro (si roda, gli sta bene, bene, bene)
Eguale al mio martor (impari lo sventato a fare il bell'umor)
Al mio martor (ah, ha, impari a fare il bell'umor)
Al mio martor (ah, ha, ah, ha, a fare il bell'umor)
Al mio martor, al mio martor (il bell'umor, il bell'umor)
Al mio martor! (Il bell'umor!)